Voglio dedicare il primo post dell'anno ad un pensiero che ho trovato su internet e che penso rispecchi perfettamente lo stato d'animo di molti giovani di oggi.
Giovani che si sentono sempre "un passo indietro", nel lavoro, nello studio, nel carattere.
Un passo indietro che si trasforma in una sensazione di inadeguatezza, molto spesso.
Io certe volte mi ci sono sentita.
Inadeguata rispetto ai miei amici, rispetto a miei coetanei.
So cosa si prova a sentirsi "un passo indietro".
Ma fortunatamente, so anche cosa si prova a farlo in avanti quel passo... e a tornare in pari.
E' capitato che ci mettessi più tempo, ma poi il passo l'ho sempre fatto.
Questo è il mio augurio per il 2017: che possiate compiere... passi.
Non correndo.
Non saldando.
Semplicemente... camminando con il vostro tempo.
Felice anno nuovo, colleghi!
“Qualcuno si è laureato a 22 anni e ha trovato lavoro a 27;
qualcuno si è laureato a 27 e aveva già un lavoro.
C’è qualcuno che è ancora single ed ha un figlio,
altri che da sposati hanno dovuto aspettare 10 anni prima di diventare genitori.
Ci sono quelli che sono una coppia, ma amano altri,
quelli che si amano ma non sono niente
e chi sta ancora cercando qualcuno da amare.
Tutto funziona secondo il nostro orologio:
le persone possono vivere solo secondo il proprio ritmo.
Può sembrare che i tuoi amici siano più avanti di te o che siano più indietro;
però loro si trovano nel loro momento e tu nel tuo.
Vivi con pazienza, sii forte e credi in te stesso;
non sei in ritardo e non sei in anticipo… sei nel tuo tempo!”
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